Affidamento a Maria
di
S. E. R. Mons. Claudio MANIAGO
1 magio 2016
Mentre viviamo questo Anno Giubilare, Anno Santo della Misericordia, in cui Tu, nostra Regina, Madre di misericordia,
ci offri nuovamente Gesù,il frutto benedetto del tuo grembo purissimo,il Verbo fatto carne, il Redentore del mondo,
risuona particolarmente dolce per noi la parola del tuo Figlio
che a Te ci affida, facendoti nostra Madre:
“Donna, ecco il tuo figlio!”.
Tu sei splendore che nulla toglie alla luce di Cristo,
perché esisti in Lui e per Lui.
Tutto in Te è fiat: Tu sei l’Immacolata,
sei trasparenza e pienezza di grazia.
Ecco, dunque, i tuoi figli di questa città di Massafra
che ti venera sua celeste patrona,
si raccolgono intorno a Te,
cercando rifugio sotto la tua protezione materna
e implorando con fiducia la tua intercessione
di fronte alle sfide che il futuro nasconde.
Tanti in questo anno di grazia
hanno vissuto, e stanno vivendo
la gioia sovrabbondante della misericordia
che il Padre ci ha donato in Cristo.
Anche nelle Chiese della nostra città,
le più svariate categorie di persone
hanno accolto questo dono.
Qui ha vibrato l’entusiasmo dei giovani,
qui si è levata l’implorazione degli ammalati.
Qui hanno fatto esperienza dell’amore di Dio sacerdoti e religiose,
uomini del lavoro e della cultura,
bambini e adulti, anziani e famiglie,
e tutti, nel tuo Figlio diletto, hanno riconosciuto
il volto misericordioso di Dio.
Ottienici, o Madre, con la tua intercessione,
che i frutti di quest’Anno non vadano dispersi,
e i semi di grazia si sviluppino
fino a renderci tutti più capaci di misericordia.
Per questo, Madre, come l’Apostolo Giovanni,
noi vogliamo prenderti nella nostra casa (cfr. Gv. 19, 27),
per imparare da Te a seguire tuo Figlio.
Siamo qui, davanti a Te,per affidare alla tua premura materna
noi stessi, la nostra città, il mondo intero.
Implora per noi il Figlio tuo diletto,
perché ci doni in abbondanza lo Spirito Santo,
lo Spirito di verità che è sorgente di vita.
Lo Spirito apra i cuori alla giustizia e all’amore,
alla legalità e a una più fraterna convivenza,
induca le persone della nostra comunità cittadina alla reciproca comprensionee ad una ferma volontà di pace.
Ti affidiamo tutti gli uomini, a cominciare dai più deboli:
i bambini non ancora venuti alla luce
e quelli nati che vivono in condizioni di povertà e di indigenza,
i giovani alla ricerca di senso e di futuro,
le persone prive di lavoro
e quelle provate dalla sofferenza e dalla malattia.
Ti affidiamo le famiglie dissestate,
gli anziani privi di assistenza
e quanti sono soli e senza speranza.
O Madre, che conosci le sofferenze
e le speranze della Chiesa e del mondo,
assisti i tuoi figli massafresi nelle quotidiane prove
che la vita riserva a ciascuno
e fa’ che, grazie all’impegno di tutti,
le tenebre non prevalgano sulla luce.
A Te, madre di misericordia, consegniamo le chiavi della nostra città, consegnamo il nostro cammino e la nostra vita
perché sotto la tua guida
tutti gli uomini scoprano Cristo,
luce del mondo ed unico Salvatore,
che regna col Padre e lo Spirito Santo
nei secoli dei secoli. Amen.