altare del sacramento
È un dipinto su tavola centinata probabilmente di datazione,
o almeno di tradizione quattrocentesca. La Vergine, seduta su un
seggio invisibile, col Bambino nudo posato sul ginocchio sinistro,
indossa un vestito rosa scollato, ed è avvolta in un ampio manto scuro
che le copra il capo. Tutto intorno è un turbinio di angioletti nudi,
due dei quali reggono sul capo di Maria una corona a fioroni che
riecheggia, con maggiore ricchezza, quelle angioine, come quelle
che si vedono negli affreschi della santa Caterina nella chiesa rupestre
della Buona Nuova a Massafra ed altrove.
R. CAPRARA, Il Duomo di Massafra, Crispiano 2011, p. 13.
altare del crocifisso
È un dipinto su tavola centinata probabilmente di datazione,
o almeno di tradizione quattrocentesca. La Vergine, seduta su un
seggio invisibile, col Bambino nudo posato sul ginocchio sinistro,
indossa un vestito rosa scollato, ed è avvolta in un ampio manto scuro
che le copra il capo. Tutto intorno è un turbinio di angioletti nudi,
due dei quali reggono sul capo di Maria una corona a fioroni che
riecheggia, con maggiore ricchezza, quelle angioine, come quelle
che si vedono negli affreschi della santa Caterina nella chiesa rupestre
della Buona Nuova a Massafra ed altrove.
R. CAPRARA, Il Duomo di Massafra, Crispiano 2011, p. 13.
altare della madonna del rosario
È un dipinto su tavola centinata probabilmente di datazione,
o almeno di tradizione quattrocentesca. La Vergine, seduta su un
seggio invisibile, col Bambino nudo posato sul ginocchio sinistro,
indossa un vestito rosa scollato, ed è avvolta in un ampio manto scuro
che le copra il capo. Tutto intorno è un turbinio di angioletti nudi,
due dei quali reggono sul capo di Maria una corona a fioroni che
riecheggia, con maggiore ricchezza, quelle angioine, come quelle
che si vedono negli affreschi della santa Caterina nella chiesa rupestre
della Buona Nuova a Massafra ed altrove.
R. CAPRARA, Il Duomo di Massafra, Crispiano 2011, p. 13.
altare
di sant'
antonio
È un dipinto su tavola centinata probabilmente di datazione,
o almeno di tradizione quattrocentesca. La Vergine, seduta su un
seggio invisibile, col Bambino nudo posato sul ginocchio sinistro,
indossa un vestito rosa scollato, ed è avvolta in un ampio manto scuro
che le copra il capo. Tutto intorno è un turbinio di angioletti nudi,
due dei quali reggono sul capo di Maria una corona a fioroni che
riecheggia, con maggiore ricchezza, quelle angioine, come quelle
che si vedono negli affreschi della santa Caterina nella chiesa rupestre
della Buona Nuova a Massafra ed altrove.
R. CAPRARA, Il Duomo di Massafra, Crispiano 2011, p. 13.